Secondo il legale, la menzione di tali fatti nell’esposto presentato al COA era finalizzata unicamente a gettare discredito alla sua immagine e reputazione nell’ambiente lavorativo in cui aveva fatto ingresso da appena un biennio. Il tribunale accoglieva la domanda del legale e condannava la donna al risarcimento del danno https://estradizione-interpol72604.bloggerswise.com/34909434/avvocato-penale-violazione-della-privacy-milano-no-further-a-mystery